Quando il CUS Rugby ci ha proposto di collaborare, non abbiamo avuto dubbi: questa sarebbe stata un’opportunità straordinaria per i nostri ragazzi. Il nostro impegno nell’offrire esperienze che vanno oltre la routine quotidiana, cercando di superare le barriere sociali e cognitive, ci ha spinto a dire sì senza esitazioni. Da quella proposta è nata una collaborazione che ha portato alla realizzazione di un’esperienza unica, ricca di significato e crescita per tutti i partecipanti.
Gli obiettivi principali di questa iniziativa erano chiari e ambiziosi: sviluppare competenze relazionali e autonomie, offrendo ai nostri ragazzi un’opportunità concreta di interazione con persone normodotate. Ma non si trattava solo di sport; per noi era importante che questa esperienza fosse anche un’occasione per affrontare le sfide quotidiane e acquisire nuove capacità cognitive e motorie.
La collaborazione con il CUS Rugby ha rappresentato molto più di una semplice attività sportiva. È stato un percorso di inclusione che ha permesso ai nostri ragazzi di mettersi alla prova, di costruire legami duraturi e di acquisire nuove competenze che li aiuteranno nella vita quotidiana.
Questa esperienza è stata talmente ricca e significativa che ha colpito anche Erica, giornalista che collabora con L’Espresso, e ci ha chiesto di partecipare l suo podcast su Spotify. Ne è nata una puntata nel quale abbiamo voluto raccontare questa avventura, facendo parlare i protagonisti, per condividere con tutti voi l’importanza di iniziative che favoriscono l’inclusione attiva e che dimostrano come lo sport possa essere un potente strumento di crescita. La trovate in fondo, cliccando sul pulsante verde.
Ringraziamo ancora il CUS Rugby per aver reso possibile tutto questo e per averci accompagnato in questo viaggio straordinario.
E a voi non resta che ascoltare il podcast e scoprire ancora di più su questa esperienza che ha cambiato la vita dei nostri ragazzi.